Tisane a rischio nei supermercati: quali evitare secondo gli esperti

Tisane a rischio nei supermercati: quali evitare secondo gli esperti

Le tisane sono da sempre considerate una scelta salutare per chi desidera prendersi cura del proprio benessere in modo naturale. Bevute calde o fredde, rappresentano un rituale quotidiano per molti italiani, spesso associate a momenti di relax o a piccoli rimedi per disturbi comuni come insonnia, digestione difficile o raffreddore. Tuttavia, non tutte le tisane in commercio sono sicure o benefiche come si potrebbe pensare. Alcuni prodotti reperibili nei supermercati possono infatti nascondere rischi per la salute, soprattutto se consumati con leggerezza o senza la dovuta attenzione alle etichette. In questo articolo, analizzeremo quali tisane sarebbe meglio evitare secondo gli esperti, per fare scelte piĂą consapevoli e tutelare la propria salute.

Tisane a rischio: cosa significa e perché fare attenzione

Quando si parla di “tisane a rischio”, ci si riferisce a quei prodotti che possono contenere ingredienti potenzialmente dannosi, contaminanti, additivi non necessari o che potrebbero interagire negativamente con farmaci e condizioni di salute preesistenti. Gli esperti sottolineano che, sebbene le tisane siano percepite come innocue, alcune miscele industriali possono presentare criticità legate sia alla qualità delle materie prime sia ai processi di produzione.

SS - Scaffale supermercato con tisane

Uno dei primi aspetti da considerare è la provenienza delle erbe utilizzate. Alcuni prodotti economici possono contenere erbe coltivate in paesi con regolamentazioni meno stringenti sui pesticidi e sui metalli pesanti. Questi contaminanti, se presenti in quantità significative, possono rappresentare un rischio per la salute a lungo termine. Inoltre, alcune tisane aromatizzate possono contenere aromi artificiali, coloranti o conservanti che non apportano benefici e, anzi, possono provocare reazioni avverse in soggetti sensibili.

Infine, è importante ricordare che alcune erbe comunemente utilizzate nelle tisane hanno effetti farmacologici veri e propri. Un consumo eccessivo o prolungato, senza il controllo di un esperto, può portare a effetti collaterali anche gravi, specialmente in persone che assumono farmaci o che soffrono di determinate patologie.

Ingredienti da evitare: l’elenco degli esperti

Secondo nutrizionisti ed erboristi, esistono alcuni ingredienti che sarebbe meglio evitare o consumare con estrema moderazione quando si acquistano tisane nei supermercati. Tra questi, spiccano la senna, la cascara e il rabarbaro, spesso presenti nelle tisane “dimagranti” o lassative. Queste erbe contengono antrachinoni, sostanze che stimolano l’intestino ma che, se assunte per periodi prolungati, possono causare dipendenza, alterazioni dell’equilibrio elettrolitico e danni alla mucosa intestinale.

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Un altro ingrediente controverso è la liquirizia, spesso aggiunta per il suo sapore dolce e per le sue presunte proprietà digestive. Tuttavia, la glicirrizina contenuta nella liquirizia può innalzare la pressione sanguigna e provocare ritenzione idrica, rappresentando un rischio per chi soffre di ipertensione o problemi cardiaci. Gli esperti consigliano di limitarne il consumo, soprattutto in caso di tisane da bere quotidianamente.

Attenzione anche alle tisane che contengono erbe poco comuni o esotiche, come la kava o il guaranà. La kava, ad esempio, è stata associata a danni epatici gravi e in molti paesi ne è stato vietato l’uso. Il guaranà, invece, contiene elevate quantità di caffeina e può causare nervosismo, insonnia e tachicardia, soprattutto se assunto insieme ad altre fonti di caffeina.

Rischio contaminanti e additivi: la qualitĂ  fa la differenza

Un’altra criticità spesso sottovalutata riguarda la presenza di contaminanti nelle tisane confezionate. Analisi indipendenti hanno riscontrato, in alcuni casi, tracce di pesticidi, metalli pesanti come piombo, arsenico o mercurio, e persino micotossine prodotte da muffe. Questi contaminanti possono derivare da pratiche agricole non controllate o da una scarsa attenzione nella lavorazione e conservazione delle erbe.

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Gli esperti consigliano di preferire tisane biologiche certificate, che garantiscono l’assenza di pesticidi e una maggiore attenzione alla filiera produttiva. Inoltre, è importante leggere attentamente l’etichetta per verificare la presenza di additivi come aromi artificiali, coloranti o dolcificanti, spesso aggiunti per migliorare il gusto delle tisane di bassa qualità. Questi additivi non solo non apportano benefici per la salute, ma possono anche causare reazioni allergiche o intolleranze.

La scelta di marche affidabili, che dichiarano la provenienza delle erbe e adottano processi di controllo rigorosi, è fondamentale per ridurre il rischio di assumere sostanze indesiderate. Un altro consiglio utile è quello di variare le tipologie di tisane consumate, evitando di assumere sempre la stessa miscela per lunghi periodi, così da ridurre il rischio di accumulo di eventuali contaminanti.

Consigli pratici per scegliere e consumare tisane in sicurezza

Per godere dei benefici delle tisane senza incorrere in rischi, è fondamentale adottare alcune semplici precauzioni. In primo luogo, leggere sempre l’etichetta: diffidare dei prodotti che non riportano chiaramente la lista degli ingredienti, la provenienza delle erbe o che contengono una lunga serie di additivi. Preferire tisane biologiche e di marche riconosciute può fare la differenza in termini di sicurezza e qualità.

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Un altro consiglio degli esperti è quello di non eccedere con il consumo: anche le tisane a base di erbe “innocue” possono causare effetti indesiderati se assunte in grandi quantità o per periodi prolungati. In caso di dubbi, soprattutto se si assumono farmaci o si soffre di patologie croniche, è sempre opportuno consultare il proprio medico o un erborista qualificato prima di introdurre nuove tisane nella propria dieta.

Infine, è importante ricordare che le tisane non devono essere considerate una panacea o un sostituto di uno stile di vita sano. Una dieta equilibrata, l’attività fisica regolare e una corretta idratazione restano i pilastri fondamentali per la salute. Le tisane possono rappresentare un piacevole complemento, ma solo se scelte e consumate con consapevolezza e moderazione.

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